Sono 40 milioni di euro le risorse del Fondo Sociale Europeo destinate dalla Giunta regionale a due avvisi pubblici di finanziamento di interventi di politica attiva del lavoro rivolti a inoccupati, disoccupati e persone svantaggiate.“Entrambe le azioni approvate dalla Giunta sono previste dal programma dei primi 100 giorni di mandato – spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi – Abbiamo rispettato l’impegno preso, anche nella consapevolezza che fosse importante avviare la nuova programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020 partendo dalle necessità delle persone in cerca di lavoro e delle persone a maggiore rischio di esclusione sociale. Obiettivo è stimolare il dinamismo della società in tutte le sue componenti e attraverso il lavoro avviare una nuova fase di sviluppo in cui ritrovare una nuova coesione sociale”.
Il primo avviso pubblico al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale in partenariato con le imprese, prevede la realizzazione di politiche attive rivolte a persone inoccupate e disoccupate: percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale di operatori o di tecnici spendibili nei diversi settori e nelle differenti funzioni del sistema produttivo regionale. La richiesta al sistema formativo è di saper cogliere la domanda di professionalità delle imprese e insieme a queste progettare e realizzare percorsi formativi mirati.
Il secondo bando al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale intende finanziare “piani di intervento” territoriali definiti e realizzati in collaborazione con soggetti, pubblici e privati per favorire l’inserimento lavorativo delle persone in carico ai servizi sociali a rischio di esclusione, marginalità e discriminazione.
Titolo Bando |
Invito a presentare operazioni per l’inclusione lavorativa PO Fse 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 – Priorità di Investimento 9.1 Inclusione attiva |
Tipologia Incentivo |
Contributo a fondo perduto |
Scadenza Bando |
02 aprile 2015 |
Descrizione |
Il presente invito intende dare prima attuazione sperimentale alle azioni previste dal Programma Operativo del Fondo sociale europeo 2014/2020 nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 9 – priorità di investimento 9.1 “Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”, per il conseguimento dell’obiettivo specifico di “incrementare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili”. |
Beneficiari |
Organismi accreditati per l’ambito della “Formazione superiore” e per l’ambito speciale “Attività rivolte ad utenze speciali” ai sensi della normativa regionale. Per le operazioni che ricomprendono azioni di ricollocazione, i soggetti gestori devono, pena la non ammissibilità, operare in un partenariato con i soggetti autorizzati all’attività di intermediazione di cui all’art. 2 del D.Lgs n.276/03 dal Ministero del Lavoro o dalla Regione Emilia-Romagna. |
Tipologia progetti |
Le operazioni possono essere candidate a valere sulle seguenti tre azioni:AZIONE 1
AZIONE 2
AZIONE 3 Interventi finalizzati ai sostenere l’inclusione lavorativa di persone vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico ai servizi territoriali competenti, che ricomprendano progetti riconducibili a:
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Titolo Bando |
Invito a presentare operazioni per l’occupazione PO Fse 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 – Priorità di Investimento 8.1 Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive |
Tipologia Incentivo |
Contributo a fondo perduto |
Scadenza Bando |
23 aprile 2015 |
Descrizione |
Il presente invito intende dare prima attuazione sperimentale alle azioni previste dal Programma Operativo del Fondo sociale europeo 2014/2020 nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 8 – priorità di investimento 8.1 “Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale”, per il conseguimento dell’obiettivo specifico di “favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata” |
Beneficiari |
Organismi accreditati per l’ambito della “Formazione superiore” ai sensi della normativa regionale.Gli organismi devono operare in partenariato con una o più imprese ed eventualmente con altri enti/istituzioni. Per le operazioni che ricomprendono progetti di ricollocazione, i soggetti gestori devono, pena la non ammissibilità, operare in un partenariato con soggetti autorizzati all’attività di intermediazione di cui all’art. 2 del D.Lgs n.276/03 dal Ministero del Lavoro o dalla Regione Emilia-Romagna. |
Tipologia progetti |
Le Operazioni dovranno ricomprendere progetti riconducibili a: – Percorsi di formazione aventi a riferimento il Sistema Regionale delle Qualifiche, e pertanto le Qualifiche Professionali e le relative Unità di Competenze. La progettazione potrà essere riferita ai diversi livelli dell’European Qualification Framework (EQF) e ai relativi standard formativi come da disposizioni regionali vigenti; – Azioni di certificazione delle competenze acquisite – Accompagnamento al lavoro per l’attivazione di un rapporto di lavoro a Tempo indeterminato o Apprendistato I o III livello |